Transizione industria 4.0
I vantaggi che un buon consulente può offrire alle imprese nell’ambito degli strumenti finanziari
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Orientarsi tra le differenti misure introdotte dal legislatore a vantaggio delle aziende, rappresenta un’attività per nulla semplice e i principali ostacoli a cui si trovano di fronte le imprese possono essere identificati con:
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la mancanza di tempo dagli imprenditori, focalizzati sulla produttività delle loro aziende;
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la complessità dell’interpretazione della normativa che può portare, in caso di errori, a perdere preziose fonti di finanziamento e di contributi;
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la tecnicità delle misure a cui si intende avere accesso, che richiede una certa abilità ad orientarsi nella galassia dei diversi provvedimenti in continua evoluzione, allo scopo di individuare quelli più pertinenti al singolo caso specifico;
Per questo, poter contare sull’affiancamento di una buona e seria consulenza, chiara e continuativa, è una condizione necessaria per poter prendere con serenità le giuste decisioni e beneficiare delle agevolazioni finanziarie in vigore.
Attraverso la consulenza contabile e tecnica, il consulente accompagna l’azienda nell’iter per ottenere le diverse agevolazioni fiscali e a cogliere le opportunità economiche come il contributo a fondo perduto, non tassato, di Transizione 4.0.
Importante funzione del consulente è poi quella di essere costantemente aggiornato in merito alle novità normative che intervengono sugli strumenti finanziari a disposizione delle imprese. Nel caso specifico, sono esemplari le novità introdotte dal cd. ‘decreto aiuti per la Transizione 4.0, il quale ha rafforzato i crediti di imposta sia in tema di investimenti che di formazione.
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Sfruttare le novità del ‘Decreto aiuti’ per la Transizione 4.0 grazie a una consulenza competente
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Il 2 maggio 2022 il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Energia Investimenti, il cosiddetto ‘Decreto aiuti’, che contiene misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Un consulente competente e aggiornato può accompagnare il cliente a usufruire di questa interessante misura volta al rafforzamento dei crediti di imposta, sia in tema di investimenti che di formazione.
Per quanto riguarda Industria 4.0, al fine di incentivare la produttività delle aziende e l'attrazione degli investimenti, è stato deliberato un cospicuo incremento del credito d’imposta per i beni strumentali immateriali 4.0 previsto dalla legge n.178/2020. Nello specifico l’aliquota sale dal 20 al 50 per cento fino al 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
Per quanto riguarda invece Formazione 4.0, per rispondere alla carenza di competenze professionali adeguate ai processi di trasformazione tecnologica e digitale, le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate al 50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie imprese).
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La consulenza per la Formazione 4.0
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Per la formazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale finanziata compresa nel Nuovo Piano Transizione 4.0, la consulenza si svolge in cinque fasi:
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aggiornamento del cliente sulle concrete opportunità offerte dalla misura agevolativa;
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analisi del contesto della specifica realtà aziendale per individuare quanto e come l’intervento formativo è finalizzato al supporto della trasformazione digitale del sistema produttivo;
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progettazione e strutturazione del Progetto Formativo per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori, per assicurare un efficace utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi produttivi e al modello di business;
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creazione ed elaborazione di un Fascicolo Documentale obbligatorio, con tutte le evidenze oggettive della formazione erogata, le evidenze amministrative e contabili dei costi sostenuti;
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determinazione del credito di imposta spettante (contributo a fondo perduto non tassato).
La consulenza diventa quindi un servizio che va ben oltre l’ottenimento dei benefici fiscali per l’azienda. Il rapporto evolve infatti in una collaborazione caratterizzata da un solido rapporto di fiducia.
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La consulenza per la Ricerca & Sviluppo & Innovazione Tecnologica
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Per quanto riguarda gli investimenti per attività di ricerca e sviluppo, la consulenza finanziaria per l’ottenimento del contributo (credito di imposta 4.0), si svolge in cinque fasi:
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aggiornamento del cliente sulle concrete opportunità offerte dalla misura agevolativa;
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analisi del contesto della specifica realtà aziendale per far emergere l’attività di Ricerca & Sviluppo, valutando innanzitutto le evidenze oggettive della concorrenza che l’imprenditore ha raccolto prima di decidere se iniziare a investire in Ricerca;
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raccolta della documentazione tecnica e relazioni tecniche elaborate dai ricercatori (o dall’imprenditore) in merito alla ricerca svolta e dei risultati ottenuti;
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creazione ed elaborazione di un Fascicolo Documentale obbligatorio, con tutte le evidenze oggettive della ricerca svolta, le evidenze amministrative e contabili dei costi sostenuti, le ore di lavoro svolte dai ricercatori e dai tecnici;
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determinazione del credito di imposta spettante (contributo a fondo perduto non tassato).
La consulenza diventa quindi un servizio che va ben oltre l’ottenimento dei benefici fiscali per l’azienda, poiché, grazie alla esperienza del consulente è possibile comprendere i processi aziendali. Ne consegue, per il cliente, un miglioramento organizzativo. Il rapporto evolve infatti in una collaborazione caratterizzata da un solido rapporto di fiducia.
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La consulenza per l’acquisto di Beni strumentali 4.0
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Per quanto riguarda l’acquisto di beni strumentali 4.0 finanziato, la consulenza si svolge con ingegneri professionisti esperti iscritti all’albo professionale per garantire al cliente il corretto acquisto dei beni da interconnettere al sistema produttivo.
Dubbi e valutazioni vengono affrontati insieme al cliente per condurlo alla scelta finale, con un percorso che si articola nelle seguenti fasi:
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sopralluogo per verificare la conformità dei beni strumentali (materiali e immateriali);
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elaborazione di una perizia semplice e/o asseverata;
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elaborazione di una relazione tecnica che accerti la messa in funzione e l’interconnessione del bene al sistema produttivo dell’azienda;
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determinazione del credito di imposta spettante che il cliente utilizzerà in compensazione tra debiti e crediti esposti nel modello
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